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"Lezioni" in classe per smettere di fumare


Ragazzi "contro".



Studenti che intendono dire "no" alle sigarette. Ad accompagnarli uno slogan "Fumo? Non è musica per i nostri polmoni" realizzato da coetanei e un programma da "svolgere" in aula, tutti insieme. Due i sacrifici richiesti: la sottoscrizione di un "contratto di classe" in cui ogni alunno s'impegna a non fumare fino al 30 aprile 2006 e un incontro settimanale durante il quale discutere dei danni causati dalle sigarette. Basi, queste, identiche in tutti i paesi che aderiscono al concorso europeo "Smoke free class competition", un progetto al quale possono partecipare, sino al 30 novembre, tutte le classi seconde e terze delle scuole medie inferiori e le prime di quelle superiori.



Il Progetto nasce in Finlandia nel 1989 con lo scopo di prevenire il vizio nelle scuole e, oggi, in parte finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma "L'Europa contro il cancro". Negli anni sono aumentate le nazioni che vi prendono parte, nella passata edizione, ad esempio, furono ventidue (dall'Austria agli Emirati Arabi Uniti) mentre, in Italia, gli alunni iscritti arrivarono a quota 15.723 e ben 738 le classi dislocate in sette regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Veneto). Un successo, in termini di partecipazione, se si pensa che al suo debutto in Italia, nel 1997, gli iscritti furono 3.014.



Per prendere parte all'edizione 2005-2006 ci si può iscrivere sino al 30 novembre e, tutte le informazioni per partecipare a "Smoke free pass competition" possono essere scaricate dal sito www.regione.veneto.it (cliccare sulla barra "Sanità", andare nella sezione "prevenzione" aprire la pagina "stili di vita" poi "Tabacco" continuare su "prevenzione fumo adolescenti"). Oppure alla Fondazione Zancan, tel. 049-663800 - fax 663013 - email: fz@fondazionezancan.it.
Una volta inviata copia del "contratto" basterà compilare una scheda e inviarla, al numero di fax che vi sarà indicato, entro il 5 di ogni mese; un modo per fare il punto della situazione e per monitorare lo "stato"del vizio. Ai migliori il premio: duemila euro da spendere in materiale didattico o attività scolastiche.

01/12/2005